4.5 - La spesa per l’istruzione primaria in Italia: un caso positivo
Per apprezzare adeguatamente i valori complessivi per l’istruzione in Italia è necessario distinguere la spesa destinata ai diversi segmenti della filiera formativa, ovvero disaggregarla per formazione primaria, secondaria e terziaria, ovvero universitaria. Per quanto riguarda la formazione primaria il dato il dato di fatto che ne risulta in base a quanto documenta l’ultimo rapporto dell’Oecd è che in questo caso l’Italia è chiaramente al di sopra della media (7.383 rispetto a 6.741) (v. figura 56). Tale spesa superiore ha una sua conseguenza sul piano qualitativo della formazione impartita, così come risulta dalle varie indagini internazionali volte a misurare la qualità del capitale umano (PISA, PIRLS, TIMSS). Tuttavia, tale valore positivo in termini assoluti viene alquanto ridimensionato se si considera la sua incidenza
in termini percentuali sul Pil, in quanto
l’Italia si posizione al quint’ultimo posto (vedi
figura 58).