L’Italia che affonda
Insomma, se volessimo riassumere in poche parole quanto risulta dalle variabili che fanno parte del regime istituzionale ed economico, dovremmo dire che il fardello che grava sull’Italia e la fa precipitare verso il basso nel KEI è dato dall’eccessiva complessità del sistema regolamentativo, dalla alta incidenza della corruzione e dallo scarso rispetto di contratti e norme, derivanti anche dal cattivo funzionamento del sistema giudiziario. Insomma, troppa burocrazia e troppa poca libertà, trasparenza e legalità!
3.9 - Il peso dell’illegalità e dell’inefficienza politico-governativa
Quadro 3 - L’arretramento in innovazione e ricerca dell’Italia
Quadro precedente
Quadro successivo
Note e osservazioni
Il dato sul costo della corruzione è fornito da R. Abravanel e L. D’Agnese, Regole (Garzanti, Milano 2010, p. 11). Usiamo il condizionale in quanto gli autori nel fare questa stima non danno alcuna indicazione del modo in cui è stata calcolata (“in base ai nostri calcoli”…), così come del resto avviene per ogni altra tesi o informazione contenuta nel loro volume.
Una spiegazione di tutte le variabili che entrano a fare parte della figura 27 è contenuta in questa tabella (figura 28) in pdf (in inglese!).
I paesi ad alto reddito sono quelli che, nella classificazione della World Bank, hanno entrate nazionali lorde – “Gross National Income”, GNI – superiori a 11.906 $, e sono in tutto 45 stati nel mondo.
In merito alla capacità di veder rispettati i contratti e di avere giustizia in caso contrario, Alesina e Giavazzi affermano che è «un fattore fondamentale per il funzionamento dei mercati (inclusi quelli finanziari) è la possibilità di fare rispettare un contratto, ovvero la fiducia delle parti contraenti nella rapida applicazione delle norme previste nel contratto stesso» (Goodbye Europa, cit., p. 131). Ciò può essere illustrato, ad es., coi tempi occorrenti per ottenere uno sfratto per morosità o per la riscossione di un assegno a vuoto, che sono di gran lunga superiori non solo a quelli degli Stati uniti, ma anche a quelli degli altri paesi europei. Di contro, «il buon funzionamento della giustizia civile è una delle ragioni per cui i Paesi nordici in questi ultimi anni sono riusciti a coniugare una crescita sostenuta con tasse elevate e un welfare generoso» (ivi, p. 133). La conseguenza del cattivo funzionamento della giustizia è il rallentamento e la limitazione degli scambi, con le aziende che preferiscono non vendere se non hanno la certezza di essere pagate. Inoltre, ciò costituisce un incentivo al comportamento scorretto, specie in presenza di standard morali non molto elevati (come nel caso italiano) (ivi, p. 135).