L’Italia che affonda
3.10.3 - La classificazione sulla tangenti pagate all’estero
Nella più specifica classificazione sulle tangenti – il Bribe Payers Index (BPI) –, nella quale è fornita la graduatoria relativa al 2008 dei ventidue stati più economicamente influenti del mondo in base alla facilità con cui le loro aziende sono giudicate disponibili a pagare tangenti all’estero per facilitare i propri affari (e che quindi focalizza la sua attenzione sulle dimensioni internazionali della corruzione) – l’Italia si fa notare per la propria performance: è 17ª su 22, venendo seguita solo da India, Messico, Cina e Russia (Riaño, “Bribe Payers Index 2008”, in AA.VV., Global Corruption Report 2009. Corruption and the Private Sector, a cura di Transparency International. Cambridge et al.: Cambridge Univ. Press. 2009, p. 404): si potrebbe dire che le nostre aziende trasferiscono il proprio know-how in materia di tangenti acquisito nel mercato interno su quello internazionale. In questo settore sì che siamo competitivi.
Quadro 3 - L’arretramento in innovazione e ricerca dell’Italia
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Note e osservazioni