L’Italia che affonda

3.10.1 - Il Global Corruption Barometer


Ai risultati del quadro 3.10 (derivanti dal parere di esperti ed uomini di affari internazionali) si allineano anche le opinioni che si hanno nell’opinione pubblica e che entrano a far parte del Global Corruption Barometer 2010 - sempre curato da Transparency International (ed. del 2010, p. 20). Esso ci informa che negli ultimi 3 anni per il 65% degli Italiani il livello di corruzione del nostro paese è cresciuto, per 30% è rimasto lo stesso e solo per il 5% è diminuito. Inoltre, il settore in assoluto ritenuto più corrotto è rappresentato dai partiti politici (con un indice di 4,4, dove il massimo è 5), seguito dal Parlamento; per tale aspetto siamo superati solo da pochi paesi (Grecia, Israele e Romania). Meno corrotti sono ritenuti i settori delle ONG, delle forze armate, dell’educazione e della polizia (con indici uguali o inferiori a 3). Infine, la valutazione dell’efficacia dell’azione governativa nella lotta alla corruzione è ritenuta dal 64% inefficace, dal 17% indifferente e dal 19%  efficace.

Quadro 3 - L’arretramento in innovazione e ricerca dell’Italia

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Note e osservazioni