In Italia l’efficienza energetica, ovvero la nostra intensità energetica (che misura quanta energia consumiamo per produrre un’unità di prodotto ed indica pertanto l’efficienza del sistema industriale) è migliorata meno degli altri paesi europei, anche se parte da una situazione di maggior vantaggio. Se consideriamo il periodo 1998-2008 e calcoliamo lo scarto del totale di energia primaria fornita per unità di PIL (vedi figura 15), troviamo che l’Italia si colloca al quart’ultimo posto, prima di Messico, Norvegia e Irlanda. Ciò significa che la sua efficienza energetica in questo periodo è migliorata meno di quanto sia avvenuto per quasi tutti gli altri paesi dell’OECD, nonostante il PIL non sia cresciuto in misura altrettanto intensa.
2.5 - Scarso miglioramento della efficienza energetica